Scarabocchi…sui banchi del governo
Il 21 maggio la camera ha approvato il disegno di legge, più che disegno verrebbe da dire “scarabocchio di legge” come dimostrano gli articoli contenuti nel DDL 1934, inutili, dannosi e senza significato. Il 7 luglio a malincuore si cancellerà ogni forma di democrazia dalle nostre scuole. La situazione ha dell’incredibile: non era mai successo che venisse posta fiducia al governo su provvedimenti riguardanti la scuola e ancor di più non consentendo al parlamento e alle opposizioni la possibilità di poter discutere su temi così importanti che riguardano la vita sociale e civile del Paese. Evidentemente non è bastato uno sciopero con il 70 % di adesioni. I gravi problemi che gravitano nella scuola vanno a discapito degli insegnanti, ormai esausti, facendo prevalere in loro un senso di rassegnazione e demotivazione.
Al docente, oggi, tocca fare tutto, dal pulirsi aule e banchi al portarsi carta igienica , sapone e vari strumenti utili per organizzare e costruire un qualsiasi progetto didattico. Ancora da accertare e da capire come gestire il monte ore rimodulato e il rebus delle 100 mila assunzioni dove, gli abilitati della 2^ fascia d’istituto, vengono letteralmente sbattuti fuori, dopo aver pagato e speso soldi e salute per superare e ottenere la tanto aspirata abilitazione, attraverso regolari percorsi formativi come tfa o pas. Ovviamente a pagarne le conseguenze non saranno solo i docenti ma anche le famiglie, genitori e soprattutto gli studenti. Un testo farlocco capace di dire tutto e nulla, come il comma 83 dove si riducono gli alunni per classe (un bene), aumentando il numero delle classi ma senza l’organico necessario, quindi non solo criticità ma anche contraddizioni. Per non parlare dei docenti di ruolo che dovranno ricoprire una mera funzione di “jolly”, per sostituzioni di colleghi assenti, e che non svolgeranno un incarico didattico preciso ma una collaborazione “a chiamata”. Non è chiaro ancora se percepiranno uno stipendio come gli altri!
D’altronde lo sappiamo: basta poco per cambiare il senso di una frase di un comma e di conseguenza comprenderla come meglio si crede. E poi ancora , chi oserà mai contraddire il parere di un dirigente scolastico o di un suo collaboratore fidato del suo staff scelto?! eh si!! “Proprio staff”, il dirigente/sceriffo sarà affiancato da uno staff che potrà comprendere fino al 10% dell’organico, non è ancora chiaro se i collaboratori del preside siano esonerati o meno dall’insegnamento, in quel caso ci sarà bisogno di supplenti con maggiori costi per lo Stato. Infine alcune parole riguardo gli ambiti territoriali e reti , un sistema farraginoso e complicato che va ad aumentare e smembrare il lavoro tra ministero, direzione regionale, ufficio territoriale/provinciale e ambiti e reti. Ci auguriamo tutti che la rete funzioni e non si spezzi.
E’ inutile negarlo , il mostro sta prendendo forma, ha una forma piramidale, dove purtroppo all’apice si erge il dirigente scolastico e alla base… in fondo… in fondo, i nostri cari studenti . Siamo oramai a luglio e le porte delle scuole si stanno per chiudere, e con loro un ideale , un concetto e una generazione , per poi riaprire a settembre , ma non troveremo più le porte di una scuola ma i cancelli di un’azienda ……purtroppo già fallita!
IlGrandeMetodo